I denti sensibili rappresentano uno dei problemi più comuni associati alla bocca.
Fonte di grande disagio, il dente sensibile al caldo e al freddo può causare gran fastidio in qualsiasi istante.
Bevande ghiacciate, pietanze appena sfornate, sono solo alcuni dei fattori scatenanti dell’ipersensibilità dentinale.
In questo articolo dello Studio Medico Odontoiatrico Aquino scoprirai tutto quello che devi sapere sulla sensibilità ai denti e come porvi rimedio.
Quali sono i sintomi dei denti sensibili?
La sensibilità del dente affligge, con intensa diversità, oltre il 50% delle persone.
Questo disturbo si manifesta attraverso dolori acuti improvvisi, a seguito del contatto dei denti con sostanze:
- calde;
- fredde;
- acide;
- zuccherate.
Oltre al cibo, anche le bevande possono causare fastidio. Nei casi più acuti, una boccata d’aria gelida può scatenare il fastidio tipico dell’ipersensibilità dentinale.
L’origine del disturbo è associata alla struttura stessa del dente, in particolare a suoi 3 elementi principali:
- smalto: il duro strato esterno ha l’importante ruolo di proteggere il dente dagli agenti esterni;
- dentina: al di sotto dello smalto è presente uno strato più morbido, al cui interno troviamo una fitta rete di tubuli;
- polpa: la zona più interna accoglie nervi e vasi sanguigni, costituendo di fatto il cuore del dente.
Il danneggiamento dello smalto, causato da malattie come la carie, espone i tubuli della dentina, i quali sono collegati direttamente alla polpa.
Ciò rende vana l’azione protettiva dello strato superficiale, rendendo il dente sensibile al caldo e al freddo.
Continua a leggere e scopri quali sono le cause più comuni dei danni allo smalto e dei denti sensibili al freddo.
Le cause sensibilità dentale
Quando si parla di denti sensibili, le cause sono quasi sempre riconducibili ad alcune abitudini scorrette che rendono meno efficace la detersione quotidiana dei denti.
Ciò comporta l’abrasione dello smalto, la quale può essere innescata da:
- spazzolamento errato;
- utilizzo di spazzolini con setole troppo dure.
Lo spazzolino si rivela un’arma a doppio taglio, in quanto garantisce la pulizia dei denti ma può anche danneggiarli, ad esempio con uno sfregamento eccessivo.
Un altro elemento da tenere in considerazione per non rendere il dente sensibile al caldo è l’erosione.
A differenza dell’abrasione, che avviene in maniera meccanica, questo fenomeno è provocato da diversi agenti chimici, tra cui:
- acidi da reflusso gastrico;
- bevande gassate o caffè.
Ciò provoca lo scioglimento dello smalto, a causa di un elevato grado di acidità nella bocca.
Cosa fare in caso di denti sensibili al caldo? Scoprilo nel prossimo paragrafo.
Come curare i denti sensibili: i rimedi
In base all’usura dello smalto, l’ipersensibilità dentinale può provocare gran fastidio, al punto da rendere difficile anche consumare un semplice pasto in famiglia.
Per tamponare il dolore causato da denti sensibili, in commercio si trovano diversi prodotti capaci di creare un sottile strato a protezione dei tubuli della dentina.
Si tratta perlopiù di soluzioni temporanee, il cui effetto svanisce dopo poche ore.
Nel caso di una recessione gengivale, un esperto odontoiatra potrà suggerirti diverse tipologie di intervento, tra cui:
- otturazioni;
- chirurgia parodontale.
Anche a seguito di un’operazione sarà importante preservare lo smalto attraverso:
- una corretta dieta;
- l’utilizzo di prodotti per l’igiene dentale meno aggressivi;
- l’adozione di tecniche di spazzolamento più adeguate.
Soffri di denti sensibili e sei alla ricerca di un rimedio definitivo? Affidati agli esperti ortodontisti dello Studio Medico Odontoiatrico Aquino!